sabato 9 aprile 2011

Gianfranco Fini si allea con i comunisti

Nella terra fondata dal fascismo accordo elettorale con i post sovietici

Latina, il Duce Mussolini benedice i comunisti

9 aprile 2011 – Servizio giornalistico a cura di Antonio Nesci

Chissà se Benito Mussolini si rivolterà nella tomba! Latina, la seconda città del Lazio, per 17 anni simbolo del centrodestra, diventa per il partito di Gianfranco Fini l'ultimo avamposto dal quale condurre la battaglia a Silvio Berlusconi ed alle sue derivazioni. La lista di FLI ci sarà, ma come conferma il coordinatore di Latina, l’onorevole Claudio Barbaro “stiamo vedendo se lo scrittore avallerà l'idea di abbinare il suo nome - dunque una lista 'Fli/Pennacchi - a questo progetto”. La bizzarria politica fasciocomunista procede a passo spedito alla conquista della città fondata dal Duce. I futuristi, infatti, si presenteranno con una propria lista senza apparentarsi, per il momento, ad alcun partito di destra o sinistra. Dopo aver corteggiato lo scrittore Antonio Pennacchi, pontino doc, vincitore del premio Strega con Canale Mussolini, i futuristi hanno infine optato su un altro personaggio per la carica di sindaco. Si tratta di Filippo Cosignani, ex consigliere comunale di Alleanza nazionale, appartenente alla ristretta e variopinta cerchia di amici dell'affermato scrittore di casa Mondadori. Primo ideologo, questa è la vulgata, del progetto “Fasciocomunista” a Latina. Ha commentato a caldo il prescelto: “Cercherò di fare a Latina quello che si vorrebbe fare in Italia, superare gli schemi classici mai superati per presentarci e proporci come movimento e punto di aggregazione per far ripartire la città”. Aggiunge Cosignani: “Un progetto per coinvolgere le parti in un patto costituente per il rilancio di Latina. Un lavoro che avverrà anche con la collaborazione di Pennacchi, al quale mi unisce l'amicizia e la stima, l'idea comune del “fascio comunista”, del superamento degli schemi”. Pennacchi ha benedetto ufficialmente il nuovo progetto politico che, in caso di ballottaggio, andrebbe a sostegno del partito democratico. Non senza scossoni l'idea che i futuristi possano, se non allearsi, comunque preparare un terreno che possa erodere voti a destra spianando la strada al candidato del partito democratico Claudio Moscardelli. L'aspirante sindaco del centrosinistra ha sempre mostrato di apprezzare la sponsorizzazione di Pennacchi, storcendo però il naso di fronte ad una alleanza vera e propria con Gianfranco Fini. Che non ha riferimenti a Latina da quando il centrodestra del capoluogo ha subito l'implosione che ha portato alla caduta del sindaco Zaccheo. Il PdL ricompattato trova il suo campione in Giovanni Di Giorgi, consigliere del PdL che ha posto la condizione dell'unità del centrodestra ottenendo la benedizione di Silvio Berlusconi e Renata Polverini. Il progetto “fascio comunista” incentrato su Latina, sta creando non pochi smottamenti tra i finiani: nel Lazio Potito Salatto, europarlamentare, ed il senatore De Angelis, poco convinti della deriva a sinistra lasciano gli incarichi di partito in attesa di un chiarimento, mentre il fronte del dissenso non accenna a fermarsi. Rimane da comprendere come i futuristi si giocheranno la carta Latina: fonti accreditate prefigurano una discesa di big nazionali per dare forza alla lista. Si fa il nome, su tutti, della finiana di ferro Flavia Perina.

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